|
||
Il Monferrato Casalese,ovvero quel territorio che si estende a sud del Vercellese composto da dolci colline cariche di vigneti, percorso da strade e stradine tortuose disegnate dal Grande Maestro delle Due Ruote, insomma un Parco dei Divertimenti naturale per i nostri amati destrieri meccanici.
Se a queste premesse si aggiunge il fatto di cibi e vini d'eccellenza oltre ad una accoglienza squisita, capite bene che se, in un inverno mite come questo con un anticipo di primavera , si propone un evento come "Golosaria" organizzata dal "guru" dei sapori Paolo Massobrio, non andarci e' un vero peccato !
"Golosaria" raccoglie i maestri dei sapori di tutt'Italia (dal tonno siciliano,al cioccolato di Modica,l'olio toscano e pugliese, tanto per citare alcune eccellenze) in aggiunta alla già tante prelibatezze del posto (vino in primis, ma non solo), scegliendo due localita' splendide come epicentri: Camino e Vignale Monferrato.
E' grazie alla segnalazione degli "Amici Guzzisti Casalesi" che veniamo a conoscenza di questo evento e scegliamo di unirci a loro per il giro della domenica proposto che ci offrirà anche la chicca della visita alla Distilleria Mazzetti di Altavilla Monferrato, oltre a percorsi libidinosi per le colline monferrine, senza contare il pranzo a Cave di Moleto di qualità e raffinatezza estrema.
Applicando un concetto primario che sposi i principi dello Slow-Food allo Slow-Byke si decide di partire sabato 10 marzo 2007 al mattino :un consolidato itinerario che scarterà le strade piu' trafficate ci porterà dalle nostre zone a quella di Camino.
Le prime foto con il panorama del Castello ci fanno pregustare un territorio da favola, benedetto da una splendida giornata di sole.
In occasione dell'evento,in effetti vengono aperti molti Castelli del Casalese,veri e propri scrigni ricolmi di tesori architettonici ed artistici:in particolare il Castello di Camino presenta quest'anno la novità di una Foresteria nuova di pacca con camere che non aspettano altro che il battesimo, e proprio su questa opzione che cadrà la nostra scelta per un confortevole B & B (http://www.castellodicamino.it/).
Da Camino scendiamo per la strada che attraversa Pontestura per poi risalire svoltando a sinistra per Cereseto ed Ottiglio. attraverseremo Rosignano Monferrato , Moleto , Frassinello per giungere infine a Vignale Monferrato.
Le strade percorse sono pressochè prive di traffico ed invitano alla contemplazione di castelli posti su dolci colli :la notevole coppia del nostro California ci aiuta nello scollinamento periodico forte del suo borbottio da 1900 giri in quarta marcia,quasi a voler scoraggiare l'uso del cambio.
Se il gusto di guidare con la filosofia della lumaca ci ha portato fin qui, ora si affrontano ben altri gusti: a Palazzo Callori in Vignale ogni stanza del maniero è ricolmo di ogni bendiddio e gli odori si mescolano in un concerto che stimola tutti i sensi.
Un torpedone old-style appositamente scelto per l'evento accompagna in un tour guidato i visitatori nel percorso Camino-Vignale rendendo il tutto un po' vintage: a volte scegliamo itinerari di oltre-frontiera per ritrovare sensazioni non molto dissimili a quelle che viviamo oggi in questi luoghi, una quiete ed uno stile di vita molto GB, come suggerisce la consorte....
Damigelle e cavalieri in costumi storici eclettici passano tra turisti indaffarati a non perdersi nemmeno un assaggio di ogni prelibatezza,e' un tripudio di bellezze locali, un piccolo angolo di paradiso soprattutto in relazione alla mitezza del clima, al calore del sole ed a un paesaggio incredibile.
Piuttosto che perderci nei mille assaggi noi optiamo per una scelta ancora più slow ovvero cerchiamo un tavolo tranquillo in un locale lì vicino e per la precisione al ristorante dell'Albergo Universo:in realtà è tutto prenotato, ma per nostra fortuna sono mancati alcuni ospiti e quindi si è liberato un tavolo giusto per noi,non essendo la prima volta che ciò si verifica,direi che la nostra buona stella ci assiste.
Un buon Dolcetto di Dogliani annaffierà un frugale (si fa per dire..) pasto scandito da antipasti piemontesi caldi e freddi,un primo di tagliolini alle melanzane e scamorza ed uno di riso al rosmarino ed all'Arneis,quindi un assaggio di ben quattro secondi,ovvero brasato d'asino,pettod'anatra,tagliata di fassone nonchè rolata di coniglio.
Sazi,ma non domi si completava il tutto con un assortimento dei quattro (numero che si ripete) dolci:spuma di torrone,torta di mele, bunet, nonchè panna cotta,pur non amando i dolci in generale,qui si fa un'eccezione doverosa!
Chiaramente un caffè endovena ci consente di rimetterci in marcia non prima di aver goduto dei due magnifici punti di belvedere di Vignale, il primo a fianco del ristorante ed il secondo vicino alla Chiesa sopra la piazza di Palazzo Callori.
La luce del primo pomeriggio è attenuata da una leggera nuvolaglia che fa da filtro,questo fatto oltre alle tante curve del dopo-Vignale ci obbligano a riprendere un controllo totale del mezzo anche perchè si prospetta un pomeriggio all'insegna del più bel mototurismo.
Dopo aver attraversato un'infinità di paesini si decide un rientro tranquillo verso la meta del nostro pernottamento, ma sulla strada decidiamo di fare tappa a Moncalvo; la piazza principale della parte storica ci stupisce con un congruo (non i soliti due posti....) parcheggio per motociclisti, incredibile, non sembra nemmeno di essere in Italia !
Questo borgo a noi piace moltissimo e ci perdiamo in angoli pittoreschi a visitar vetrine di negozi incastonati in case che raccontano storie in ogni loro pietra, segni tangibili del periodo delle grandi Signorìe (qui fu territorio anche dei Gonzaga di Mantova !), e di un'Italia d'eccellenza che oggi tenta di riscoprirsi.
Dire che in questi borghi storici ci si perde è la pura verità, nel senso che si smarrisce ogni senso del tempo: la luce sta calando e non siamo ancora alla meta ! Si risale sulla sella per l'ultimo tratto di strada che ci porterà a Camino. Qui il ridente paese monferrino risente dello sciamare dei turisti che hanno affollato il Castello la cui strada di accesso è stata chiusa per l'occasione:spieghiamo agli esponenti della Protezione Civile che noi "....avremmo la prenotazione di una camera alla Foresteria del Castello...." , ma per tutta risposta otteniamo un "...non ci risulta che si possa pernottare.....".
Avendo noi una risposta scritta da parte della castellana che ci conferma la disponibilità di una doppia, sottoponiamo il documento ai volontari in divisa giallo fosforescente :si fanno due battute sul fatto che potrebbe averci "risposto il fantasma del castello",ma tant'è,alfine passiamo lo sbarramento e ci inerpichiamo sul non facilissimo stradino che ci porterà al maniero.
La foresteria e' ancora un po' per aria in quanto i lavori non sono ancora terminati :chi ci accoglie e' molto gentile e le camere offerte sono molto belle,con un panorama eccezionale sui colli monferrini, insomma si presenta il tutto come un B & B di qualita'.
Se c'e' una cosa che ci piace in tanti anni di mototurismo e' proprio quella di testare nuove situazioni recettive ed il nostro istinto ci ha tradito raramente: il B&B del Castello di Camino promette molto bene per chi cerca la tranquiilità,il panorama, direi l'ideale per un gruppo di 4 o 5 coppie di motociclisti che amano la qualità su due ruote.
Il paese invece offre poco o nulla per quanto attinente la vita sociale e quindi bisogna muoversi oltre per la ristorazione:nel nostro caso questa esigenza non c'e' stata in quanto paghi dello sforzo alimentare diurno, dopo una sana sgambata castello-paese-castello si andava a nanna stanchi ma sereni nonchè digiuni,alle ore del contadino , ovvero alle 21.30 !
La giornata successiva si apriva con un radioso sole ma con temperature piu' basse:una sana colazione allietata dalle chiacchiere della nostra simpatica castellana erano il prodromo di una giornata memorabile !
A colazione facciamo la conoscenza di Andrea uno degli arcieri giunti per allietare la giornata ai turisti con dimostrazioni pratiche del tiro con l'arco, anche se l'approccio,come sempre è stato legato alla moto (un ex anche lui, forse un po' pentito....anche se ha ancora un Transalp per girare in zona...).
Approfittiamo del fatto di essere ospiti per visitare il Castello ed il suo parco dove si affannano gli organizzatori di Golosaria per preparare stand e spettacoli : la manifestazione inizierà alle 11.00 e noi viviamo l'ebbrezza di essere degli infiltrati prima della calca:faremo delle belle foto in esterno in quanto non ci consentono di fotografare gli interni stupendamente arredati (la cappella, una vera chicca !!!).
L'orologio avanza e si avvicina l'ora dell'appuntamento con il gruppo degli amici mototuristi per il giro programmato:salutiamo Andrea ed un paio di organizzatori molto gentili e disponibili (la cordialità è stata proprio di casa qui a Camino...), e si risale in sella !
A Casale Sud ci aspetta un bel gruppone di assetati di curve per cui senza ulteriori perdite di tempo (i ritardari siamo noi, chiaramente..)inizia il tour monferrino,dopo una rapida circonvallazione di Casale città.
Nella prima parte il giro previsto ricalca i paesi gia' attraversati da noi il giorno prima, quindi è un ripasso inevitabile anche se l'essere nel serpentone di 22 moto da' tutt'altre sensazioni;tappa obbligata a Vignale per poi dividere i due gruppi e qualcuno coglierà l'occasione per apprezzare la pausa culinaria con una previsione di sosta lunga,mentre altri vorranno macinare piu' chilometri per poi saziare gli stomaci con una veloce pizza.
A Cave di Moleto il gruppo gourmand anche se ridotto nei numeri si staccherà dal resto dei motociclisti per godere delle prelibatezze della cucina piemontese ben innanffiate da un Barbera barricato e da un Grignolino DOC entrambi prodotti in loco; interessante il risotto alle fragole ed il vitello tonnato fatto secondo le antiche tradizioni.
Dopo un breve percorso tra le colline il ritrovo per entrambi i gruppi è ad Altavilla Monferrato per la visita al Museo all'aperto del Tramway e,chicca nella chicca,al Museo della Grappa presso la Distilleria Mazzetti.
Chiaramente alcuni di noi hanno una spiccata predilizione per questo distillato e ciò fa sì che la visita si prolunghi come giusto anche perchè è possibile acquistare un po' di bottiglie (occasione piu' che ghiotta...);una volta risaliti in sella si affrontano le ennesime curve per un percorso che ci porterà al Santuario di Crea dove cerchiamo di cogliere la luce del tramonto.
La giornata è alla fine e ci si accomiata da tutti:ci aspetterà un ritorno alternativo tra strade senza traffico scantonando tutte le strade a rischio.
Insomma un bellissimo fine settimana dove si sono unite tutte le eccellenze che amiamo,belle strade, ottima cucina e ottimo vino,bei paesaggi e panorami da favola, e dulcis in fundo,una splendida compagnia ! !
|
||