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Era da molto tempo che avevamo la voglia di visitare queste località ed in particolar modo da quando avevamo tenuto da parte una scheda di C&T di "Mototurismo" dove si indicava un percorso di scollinamento trasversale tra le vallate del basso piemonte. Quando Aldo del forum di "Mototuristi.org" ha proposto un tour molto simile abbiamo colto al volo l'occasione aggregandoci molto volentieri. Siamo stati molto fortunati perchè il fine settimana scelto (22-23 settembre 2007) è stato caratterizzato da condizioni meteorologiche decisamente favorevoli. Appuntamento a Cuneo per le 10.00 del sabato: dopo le presentazioni di rito ed un caffè si risale in sella alla volta del colle di Tenda,prima nostra meta percorrendo rapidamente la statale 20. Dopo Saorge,prendiamo a destra per il Col du Brouis e dopo un dedalo di curve appassionanti con alla propria destra pareti di roccia incastonate nel verde è la volta di Sospel :svoltiamo a destra per Moulinet quindi per il Col du Turini dove ci fermiamo per la sosta pranzo. Il tempo è decisamente favorevole e l'appetito non manca: l'"assiette de randonneur" colmerà i vuoti stomaci di tutti noi affamati mototuristi ! Qualche foto alle curiosità del posto (un Ural sidecar veramente interessante) e si risale in sella: i chilometri sono ancora molti. Roquebilliere, St.Martin Vesubie, la strada scorre veloce, facile, una curva dopo l'altra con tornanti a volte semplici a volte fortemente impegnativi per 250 kg. di California a cui vanno aggiunti i bagagli di tre bauletti e non ultimo la "pillionette" !! Siamo ai confini del Parc National del Mercantour un vero e proprio paradiso terrestre tra Francia ed Italia in piene Alpi Marittime. St.Sauver sur Tineè, quindi si prende la strada che costeggia il Tineè per l'appunto, alla volta di Isola,e quindi si sale verso l'imponente stazione sciistica di Isola 2000 :in questo tratto ci uniamo agli amici Bruno e Bart (GS muniti) che causa ritardo mattiniero ci hanno raggiunti passando da Vinadio e dal Colle della Lombarda. Colle che rifaremo tutti insieme nell'altro senso, questa volta ! Dire che lo faremo in moto è un po' un azzardo: ahimè nel discendere dal colle incontreremo una bella mandria di circa 250 capi di bestiame (vacche) che ci costringeranno a spegnere i motori e seguirla passo a passo per gli infiniti tornanti della discesa !! Vedi cosa succede ad uscire con così tante "BMW", definite per l'appunto le "mucche" !! Questa forzata media rallenterà fortemente la nostra uscita e quando raggiungeremo Vinadio per i rifornimenti del caso saremo in ritardo di una buona ora sulla nostra tabella di marcia e complice il periodo la luce iniziera' a diventare non proprio la migliore per affrontare il restante percorso. Scendiamo velocemente verso Demonte dove però svolteremo a sinistra per risalire una vallata in diagonale rispetto alla precedente : Fedio, S.Maurizio, Trinità, San Giacomo, borgate che velocemente attraversiamo, ovvero il Vallone dell'Arma ; con il sole in controluce che sta tramontando, l'aria che si fa frizzante, un velo di bruma che sale dai prati, una roccia aspra ai nostri lati ci da' quasi l'idea di alcune lande delle brughiere scozzesi attraversate lo scorso anno, una libidine ! La strada diventa sempre più ripida con tornanti stretti, sporca di brecciolino, ma affascinante: ci troviamo senza accorgercene ai quasi 2.500 mt. del Colle della Fauniera o più propriamente dei Morti, denominazione quanto mai macabra ma che attesta le battaglie qui combattute nel passato a difesa di confini,territori e bandiere che oggi non hanno più valore se non nelle battaglie ciclistiche che qui ancora hanno un pieno significato ! Lo documenta il monumento a Pantani ed il timbro elettronico da usarsi con apposita apparecchiatura a disposizione dei ciclisti che si cimentano da queste parti. La luce del tramonto è suggestiva e tutti noi siamo un pochino emozionati per il percorso vissuto :Aldo però ci sprona a risalire in sella ben conoscendo la difficoltà del percorso che ci separa alla nostra meta serale per il ristoro ed il successivo pernotto ! Le tre GS percorrono veloci e sicure le stradine tortuose della discesa ben tallonate dalle due RS e dall'imponente LT : chi fa fatica sono la nostra California e la Suzuky di Isabella, noi per il peso e le caratteristiche storiche della moto mandelliana, la giapponese per gomme di alte prestazioni e poco sterzo, ma la determinazione a raggiungere la meta senza troppo distacco dalla testa del gruppo mette a dura prova gli impianti frenanti e la vista dei piloti ! Al bivio rischiamo di scendere a destra per Castelmagno, mentre la meta va raggiunta attraverso il Vallone di Marmora :sarà il buon Wolfgang con la sua LT che ci ha aspettato ad evitarci un tragico errore ! Ancora una forte discesa, curve, brecciolino, tornanti stretti in un calare della luce impressionante ed alfine siamo a Marmora, la nostra meta ! Siamo un po' stanchi e nervosi :una buona doccia ed una camera veramente accogliente sarà quello che ci vuole ! A tavola si gusterà una cucina "piacentina" (incredibile in quanto siamo nel Piemonte più Piemonte che ci sia), ma questo è dovuto alle origini dei proprietari. Il paesino è piccolissimo ma ha tutto ciò che deve avere un paesino di tale fatta : è letteralmente incastonato tra monti imponenti, sperduto nel niente, un posto di pace e riposo assoluto, che è quello poi che conforterà il nostro meritato riposo notturno. A colazione terrà banco l'esperienza di Wolfgang che ha dovuto lottare con un ghiro entrato di soppiatto nella sua camera rendendogli un po' piu' avventurosa la nottata ! Il tempo non sembra bello come il giorno prima,ma ciò non ci turba affatto : si risale in sella alla volta di Prazzo, e quindi per risalire la valle di Elva per la vecchia via militare. La strada è veramente suggestiva,stretta tra due muraglioni di pietra con molte piccole gallerie, il tutto per circa una diecina di chilometri. Da Elva saliamo per Serre e quindi ancora una volta un panorama bellissimo in cresta alla volta del Colle di Sampeyre dove ci raggiunge il buon Paolo C. a bordo della sua California 75° anniversario : meno male , ora siamo due bicilindriche lariane a difendere i colori dei motori italici tra tante potenti teutoni ! Per lui non sarà un tour così interessante in quanto ridiscenderemo alla volta di Sampeyre e quindi velocemente attraverseremo la Val Varaita, strade da lui appena attraversate al contrario per raggiungerci : il gruppo si dividerà in quel di Piasco in quanto il gruppo "nordico" dovrà rientrare nelle lande asburgiche, mentre il resto del gruppo vorrà scoprire i misteri delle produzioni casearie della Val Grande in quel di Palanfrè. Sono queste zone dell'eccellenza di Slow-Food e nomi come quelli del Birrificio Troll a Vernante e dell'azienda casearia Giordano a Palanfrè non fanno altro che avvalorare la necessità di una visita più approfondita rispetto al mordi e fuggi effettuato in questa occasione, ma incombendo la replica del Moto GP, ci siamo piegati alle esigenze televisive,ahimè ! In ogni caso al ritorno avremo di che deliziarci per l'ottima produzione:l'erborinato poi era veramente squisito !! L'itinerario proposto da Aldo è stato veramente entusiasmante: Val Varaita, Val Maira , Val Grana, Val Marmora, Valle dell'Arma, Valle Stura, Val Gesso, Valle Grande, sono state tutte o scollinate o attraversate o comunque viste in gran parte e le strade percorse erano VERAMENTE di quelle che fanno godere i MOTOTURISTI con la "M" maiuscola, quelli che vogliono paesaggi da vedere in santa pace senza smanettamenti o traffico domenicale ! Ci riproponiamo di ritornarci sicuramente con altri compagni di viaggio per fargli scoprire le delizie di questi posti molto interessanti sotto tutti i punti di vista:i percorsi consentono di mantenersi in quota senza strapazzi di altre cime alpine e con panorami decisamente più selvaggi. Sono strade che soddisfano tutte le esigenze vuoi quelle degli stradisti puri,vuoi gli enduristi di qualsivoglia livello. Un grazie ad Aldo per la sua indubbia capacità di tour leader e per la squisita compagnia, peraltro da condividere con tutti i partecipanti,ottimi e sapienti compagni di viaggio:speriamo di fare ancora strada con voi quanto prima ! |
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